C’era un sole splendido il 4 marzo 2016, mentre mi recavo spensieratamente verso l’ARION Montecitorio, in piazza Monte Citorio, quasi dimentica del motivo principale per cui mi trovavo lì: la presentazione del mio libro Uomini e donne oltre la siepe.
Eh sì, Roma ha la capacità di rapire con le bellezze storiche, gli incontri che si dilatano, il verde sorprendente, i cibi romaneschi.
Mi è sembrato un regalo trovarmi là, camminare da Trastevere verso Montecitorio, assaporando per l’ennesima volta l’architettura del barocco romano di Gian Lorenzo Bernini.
All’ARION ho incontrato Francesco Palombi, editore, che ha organizzato l’evento, e Maria Frega, sociologa e scrittrice, esperta del mondo del lavoro, con la quale ho dialogato piacevolmente.
Tra il pubblico mi ha colpito in modo particolare un incontro con due amici che non vedevo da molti anni e che mi ha procurato piacere: Michele Cossyro ( www.cossyro.com/) e la moglie Lia.
Sapevo già che lui aveva inaugurato il 2 marzo, lì vicino, in Parlamento, una mostra, Black Holes, di sculture, con mosaici e installazioni appartenenti al ciclo dei Buchi neri, a cura di Bruno Corà.
Ero veramente incuriosita e interessata, quindi lunedì mattina mi sono recata a vedere l’esposizione del Cossyro.
Mi sono immersa, così, in opere di mosaici circolari e semicircolari, in vetro e ardesia, materiali spaccati a metà, blu, gialli, bianchi, rossi, verdi, in una sala molto emozionante tra arte del passato che propone e accoglie generosamente visioni del presente.
Ho rivissuto con la mente il lungo, coerente e pur sempre nuovo percorso dell’artista di Pantelleria e mi sono sorpresa a immaginare attraverso le sue opere, le luci, le bellezze e le contraddizioni della sua amata isola.
Ho ritenuto la mostra un dono imprevisto.
A presto Roma!
Le foto sono di Alex Camici, Flora Ciufo e Caterina Condoluci
Che bella mostra.. Poi mi racconterai… Comunque solo se si viaggia e ci si muove si ha la possibilità di allargare i propri orizzonti… Roma è una di quelle mete che non delude mai